Incassato il via libera dalla Consob, può prendere corpo l’offerta pubblica di acquisto da parte di Credit Agricole su Credito Valtellinese, così come era stata preannunciata lo scorso 23 novembre.
L’authority guidata da Paolo Savona, ha rilasciato l’ok al prospetto: i termini per la consegna delle azioni si apriranno il 30 marzo, per chiudersi, salvo eventuali proroghe, il 21 aprile compreso.
È stato confermato anche il prezzo offerto, ovvero 10,5 € ad azione, circa 1,5 € in meno rispetto all’attuale valore di scambio in borsa (evidentemente, nonostante le ripetute smentite da parte dei vertici dell’istituto francese, il mercato si aspetta ancora un ritocco al rialzo dell’offerta stessa).
Proprio la settimana scorsa, nel corso della Morgan Stanley’s European Financials Conference, Jerome Grivet, cfo della “Banque Verte”, aveva affermato che il processo stava procedendo perfettamente in linea con le attese.
Un altro segnale del regolare avanzamento della pratica, era arrivato anche dalla recente acquisizione della banca d’Oltralpe dell’autorizzazione sia della Banca Centrale Europea, sia di Banca d’Italia, ad acquisire una partecipazione qualificata.
Più precisamente, Credit Agricole (assistita nell’operazione da Equita, da JpMorgan e da BonelliErede), ha ottenuto dalle due istituzioni il benestare al superamento della soglia del 10% (fino al 20%) nel capitale di Creval ed all’acquisto di una partecipazione di controllo diretto.
Pur trattandosi di una formalità, ciò ha rappresentato una vera e propria benedizione istituzionale nei confronti di un’operazione che si inserisce nel solco del consolidamento del settore bancario da tempo tracciato e caldeggiato dalla BCE stessa.
Da sottolineare, infine, che Algebris ha già sottoscritto un impegno con Credit Agricole a cedere la propria quota in Creval, pari al 5,38%, anche in caso di fallimento dell’operazione, blindando così la presenza dei francesi nel capitale dell’istituto valtellinese (con il quale Algebris ha accordi di bancassurance) a prescindere dall’esito positivo o meno dell’Opa lanciata.
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