Nei prossimi 3 anni è prevista la chiusura di 2.500 filiali di banca ed il numero complessivo degli sportelli scenderà sotto i 20.000.
Tutto ciò è un indubbio riflesso della digitalizzazione, che porta i clienti all’utilizzo di internet anziché recarsi in banca, e delle varie fusioni tra banche per evitare di sovrapporsi territorialmente.
Quanti sportelli di banca saranno chiusi?
La chiusura delle unità è iniziata nel 2012, quando erano circa 33.000, per passare a 23.480 alla fine del 2020. E la tendenza sta proseguendo: citando un esempio, solo Intesa Sanpaolo, nel 2021 ha chiuso 450 filiali ed i vari piani industriali approvati da Intesa Sanpaolo, UniCredit, BancoBpm e Bnl-Bnp Paribas prevedono almeno altre 1.643 chiusure. Con i nuovi piani industriali di Bper (che ha appena deciso di acquisire Carige), arriveranno altri tagli. Lo stesso per Crédit Agricole Italia ed Mps.
Chiusure che vanno ad aggiungersi alle 2.000-2.500 effettuate nel biennio 2020-2021. Nel 2024 complessivamente si arriverebbe a circa 7.000 sportelli in meno rispetto al 2019, di circa 17.000 unità.
Riduzione del personale: sono previsti licenziamenti?
Queste chiusure si riversano sul personale, che viene inevitabilmente ridotto. Si sono però trovati accordi con i sindacati, basati su prepensionamenti e incentivi cui corrispondono nuove assunzioni nel rapporto di un giovane ogni due persone uscite.
Banche e sindacati hanno anche concordato di riqualificare professionalmente alcune migliaia di ex sportellisti bancari a nuove mansioni.
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