Cessione del quinto: cos’è?

La cessione del quinto è un prestito che si distingue per la sua velocità di emissione.
La cessione del quinto dello stipendio, come dice il nome stesso, è un tipo di finanziamento che viene direttamente trattenuto dal proprio salario o pensione.
Può essere richiesto anche dai soggetti che hanno avuto problemi finanziari o ritardi nei pagamenti e per questo non possono accedere ad altre tipologie di finanziamento.
Per richiedere questo tipo di finanziamento non è necessario alcun garante ed alcuna firma congiunta per questo viene chiamato anche finanziamento a firma singola.
Un’altra particolarità della cessione del quinto è che si può utilizzare per qualsiasi tipo di necessità senza dover specificare alcuna motivazione.
Scopriamo insieme ulteriori dettagli di questa tipologia di finanziamento semplice e rapida.

La cessione del quinto come funziona?

Scopriamo insieme come funziona la cessione del quinto. Come accennato prima, questa tipologia di finanziamento è molto semplice, poiché con la cessione del quinto la rata viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. L’importo massimo della rata non può superare il valore di 1/5 dello stipendio netto mensile, ovvero il 20% dell’importo percepito come retribuzione. La rata viene direttamente trattenuta dal datore di lavoro o dall’INPS, quindi l’onere del pagamento non spetta al contraente ma a terzi.
Tra i requisiti necessari per richiedere la cessione del quinto vi è l’obbligo di aver compiuto la maggiore età ed avere la residenza in Italia.

Chi può richiedere la cessione del quinto?

Per sapere chi può richiedere la cessione del quinto e quali sono le specifiche per ogni singolo caso, basterà leggere i nostri approfondimenti che puoi trovare qui:

Cessione del quinto per dipendenti privati

Cessione del quinto per dipendenti pubblici


Cessione del quinto per pensionati

Cessione del quinto: quanto è la durata massima?

La durata massima di un prestito con cessione del quinto è di 120 mesi, ovvero 10 anni.
In caso di dipendenti privati però, la durata massima non può superare il termine del rapporto di lavoro. Per i dipendenti pubblici invece si fa eccezione, poiché possono scegliere di continuare la cessione del quinto anche una volta raggiunta la pensione.

Cessione del quinto: qual è l’età massima?

L’età massima per richiedere la cessione del quinto va calcolata considerando la fine del pagamento del debito e non il momento della richiesta. Nello specifico la persona che richiede il finanziamento non deve superare gli 85 anni al momento del pagamento dell’ultima rata. In altre parole, il debitore deve avere al massimo 85 anni quando il prestito sarà concluso.

Qual è l’importo massimo con la cessione del quinto?

L’importo massimo che si può ottenere con la cessione del quinto è variabile in base alla propria situazione lavorativa. Ti consigliamo di effettuare una simulazione completamente gratuita e senza impegno, per poter valutare quali sono gli importi erogabili nel tuo caso specifico. Possiamo anticipare che con la cessione del quinto è possibile richiedere importi maggiori rispetto ad un classico prestito. Ricordiamo inoltre che per richiedere le somme con la cessione del quinto non è necessario avere un garante.

Tempi di erogazione della cessione del quinto

I tempi di erogazione della cessione del quinto, variano in base alla posizione del soggetto richiedente.
I tempi di accredito della cessione del quinto per un dipendente privato oppure un dipendente pubblico sono circa di 10-20 giorni. Mentre per un pensionato l’erogazione può avvenire in 7-10 giorni. In ogni caso le tempistiche per ottenere il prestito sono veloci e ridotte rispetto ad un classico finanziamento.

Cessione del quinto: la legge

La prima legge che regola la cessione del quinto nasce dopo la seconda guerra mondiale, più precisamente con il D.P.R numero 180 del 5 gennaio 1950.
La cessione del quinto nasce per dare uno slancio all’economia italiana in forte crisi dopo anni di debolezza nazionale; La cessione del quinto consentiva infatti ai dipendenti statali di accedere a dei crediti semplici e veloci.
Successivamente diversi anni dopo, con la normativa 2015, si è estesa questa possibilità anche ai dipendenti privati ed ai pensionati.
L’attuale normativa che regola la cessione del quinto prevede l’obbligo di sottoscrizione delle coperture assicurative per rischio morte e perdita di impiego. Le suddette polizze variano in base alla tipologia di richiedente. I lavoratori dipendenti e i dipendenti pubblici hanno l’obbligo di stipulare entrambe le coperture. I pensionati invece devono avere solo l’assicurazione vita “rischio morte”.
Queste polizze servono a tutelare la finanziaria che eroga la cessione del quinto, sarà infatti la copertura assicurativa a garantire il pagamento in caso di morte del contraente oppure per la perdita di impiego dello stesso.

Cessione del quinto veloce

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Rinnovo cessione del quinto

La rinegoziazione della cessione del quinto è regolata dal Decreto Legislativo numero 141 del 2010. Si può richiedere il rinnovo della cessione del quinto solo a patto che sia trascorso il 40% del piano di ammortamento, ovvero che siano già state pagate i 2/5 delle rate.
Ad esempio, in una cessione del quinto della durata di 4 anni, ovvero 48 mesi, sarà necessario aver già pagato almeno 20 rate. Il rinnovo della cessione del quinto è una procedura che viene richiesta nel caso si voglia diminuire l’importo della rata dilazionando maggiormente il pagamento e di conseguenza aumentando la durata del prestito.
Oppure si può richiedere la rinegoziazione per avere una convenienza economica, scegliendo una finanziaria che offre tassi di interesse più competiti e vantaggiosi.
A questo proposito ti consigliamo di fare una valutazione in modo completamente gratuito, ti basterà inserire i tuoi dati QUI per essere ricontattato, ti forniremo, senza impegno, maggiori informazioni sui nostri tassi di interesse.

Tassi d’interesse della cessione del quinto

Il tasso d’interesse per la cessione del quinto è fisso per tutta la durata del prestito. La rata viene determinata ad inizio finanziamento e sarà sempre invariata. Inoltre come già specificato la quota della rata non può mai superare l’importo di 1/5 dello stipendio.

I tassi di interesse variano in base all’età del richiedente ed anche in base alla somma che deve essere erogata.
Per conoscere i tassi di interesse più vantaggiosi puoi effettuare una simulazione della cessione del quinto in modo gratuito e veloce, utilizzando in nostro servizio di “calcolo cessione del quinto”.

Cessione del quinto: dopo quanto si può richiedere?

Per richiedere la cessione del quinto è necessario aver accantonato un TRF minimo di almeno sei mesi. Anche se ogni casistica va valutata in modo singolo e specifico e soprattutto in base alla tipologia del richiedente.
Il TRF minimo di 6 mesi viene considerato per i lavoratori privati a tempo indeterminato. Mentre per i lavoratori pubblici la limitazione relativa al TRF è meno stringente, poiché in questo caso, l’ente statale o pubblico funge da garanzia per il prestito.

Quante cessioni del quinto si possono fare?

Una domanda che spesso ci viene posta è: quante cessione del quinto si possono fare? Il numero massimo di cessioni del quinto consentito dalla normativa italiana è due. Nel paragrafo successivo potrai approfondire le casistiche e le modalità della doppia cessione del quinto.

Si possono avere due cessioni del quinto?

Come già anticipato prima, rispondiamo che sì, si possono avere due cessioni del quinto.
È bene però specificare che la doppia cessione del quinto è consentita solo per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, i quali devono già avere attivo un prestito con la cessione del quinto. In questo caso la rata andrebbe a coprire due quinti dello stipendio netto mensile (non più solo 1/5), l’importo massimo della rata non dovrà però superare il 40% del salario.

Cessione del quinto e tredicesima

Quando si calcola l’importo della rata massima della cessione del quinto, si tiene conto anche della tredicesima e di tutte le mensilità aggiuntive.
Le rate verranno trattenute sempre con cadenza mensile e quindi per 12 mesi, ma nella modalità di calcolo dell’importo rateizzabile vengono considerate anche le mensilità supplementari.
Per avere un esempio pratico ti consiglio di leggere il paragrafo successivo.

Cessione del quinto: esempio busta paga

Facciamo ora un esempio della cessione del quinto sulla busta paga, per capire ancora meglio il funzionamento.
Stipendio netto percepito 1500 euro x 13 mensilità (oppure 14 in caso di quattordicesima) = 19.500 euro. 19.500 viene diviso per 12, ovvero le rate annuali = 1.625 Il risultato 1.625 viene di nuovo diviso per il numero 5 = 325 quest’ultimo risultato ottenuto è l’importo massimo di ogni rata.
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